2 luglio 2014

#Mutui , quali sfide attendono il mercato?

Più passa il tempo e più si consolidano i segnali secondo i quali il mercato dei mutui sta (seppur lentamente) ripartendo.
Le sfide che attendono il mercato sono ancora tante e ancora tutte da giocare.
Innanzitutto c’è la partita del credito non performing.
Una gara ancora molto incerta e piena di incognite. Sta riscuotendo successo l'idea di creare Bad Bank alle quali cedere interi portafogli di crediti non performing e solo il tempo ci dirà se siano mosse realmente vincenti o meno. Come sempre, però, bisogna rilevare che l’attenzione del top management è rivolta al breve periodo. Un orizzonte decisamente troppo ravvicinato per poter misurare bontà e stabilità delle decisioni strategico-imprenditoriali.

Seconda sfida è quella della redditività. Gli impieghi hanno perso appeal anche (ma non solo) a causa dell’inasprirsi della forbice dei tassi. Le banche faticano a mantenere buoni livelli del margine di interesse che per motivi macroeconomici ormai arci noti va sempre più assottigliandosi. Colpa quindi della congiuntura economica, ma anche della maggiore difficoltà degli Istituti di individuare fasce di clienti “bancabili” all’interno delle categorie di merito creditizio intermedie. Insomma, soggetti affidabili ma un po’ nascosti, che per problemi ad esempio di inquadramento professionale non rientrano nella hit parade del credito. Individuare questi soggetti permetterebbe al Sistema bancario di impiegare denaro a tassi più elevati rispetto a quelli accordati a soggetti che rappresentano il top in ambito di qualità creditizia, facendo riacquistare quantomeno un po’ di appeal alla risalita degli impieghi.

Terzo confronto è quello che riguarda l’innovazione di prodotto. Ormai, anziché puntare su nuovi tecnicismi innovativi e trasparenti, stiamo assistendo a mutui confezionati in pieno stile da supermercato.
Siamo arrivati persino a regalare elettrodomestici alla sottoscrizione del mutuo. Meglio forse concedere una facilitazione pari al valore del bene associato già in sede di stipula, che ne dite?
Sono semplicemente operazioni di marketing che incentivano alla sottoscrizione del mutuo i soggetti che sono maggiormente incerti e spaventati su ciò che riserverà loro il futuro. Per arrivare a confezionare prodotti come questi, confezionati su misura per determinate fasce di clienti, mi viene da pensare che di soggetti titubanti e sfiduciati verso il futuro ce ne siano parecchi.

Notizie di questi giorni…l’indice di fiducia dei consumatori, dopo tre mesi consecutivi di rialzi, torna a scendere; la disoccupazione sale al 12,6%… pure coincidenze???

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