E' da un po' di giorni che sentiamo parlare del salvataggio della compagnia aerea di bandiera. L'unica soluzione possibile, al momento, sembra essere quella di far intervenire un partner pubblico.
Prima si vociferava di un probabile inserimento di FS, ora sembra che ci si stia dirigendo verso il coinvolgimento di Poste Italiane.
Beh, che dire, tralasciamo in questa sede i giudizi sull'operazione in sé e per sé e concentriamoci sui benefici d'immagine per il nostro caro mondo dei mutui.
Benefici d'immagine? Ebbene sì!
Ricordate le misure adottate dal Governo con il decreto legge 31/08/2013 n. 102, proprio a sostegno dello zoppicante mercato dei mutui?
L'ancora di salvataggio è stata designata nella Cassa Depositi e Prestiti, proprio il motore rombante delle stesse Poste Italiane che in questo momento stanno per intervenire su Alitalia.
Potremmo trattare la solita e ben nota necessità di far intervenire l'apparato Pubblico per ripartire, ma in queste righe preferisco soffermarmi sul paragone fra mutui e Alitalia e le simili misure adottate per il decollo di entrambi.
In una visione tutt'altro che Leopardiana delle cose, i mutui in questa vicenda vedono aumentare la propria autostima, uscendo sempre più consapevoli della loro centralità nell'economia italiana e nel tessuto sociale del nostro sistema Paese.
Crediamo quindi nella ripresa, e traiamo i giusti insegnamenti dal momento economico che stiamo vivendo.
Come diceva il Presidente Kennedy...quelli che guardano solo al passato o al presente, sicuramente perderanno il futuro.